About me

Chi sono io? Un folle, un visionario, uno psicotico...ma anche un padre...son ciò che sono e ne son fiero. Se ti va di far sosta da queste parti e di andare oltre la scorza sei benevnuto, ma se sei qua per giudicare, pontificare, criticare senza proporre soluzioni alternative, calunniare, diffamare, seminare scontento e parlare alle spalle...cambia zona che qua il fuoco brucia.
Ho imparato che nella vita è giusto venire a compromessi, trovare punti di incontro, ma è anche giusto affrontare di petto certe situazioni ed eradicarle.
The choice is up to you



giovedì 20 dicembre 2007

Last update

Riporto semplicemente per corretta conoscenza dei colleghi
SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione


Roma, 20 dicembre 2007



LAVORATORI NON “LIMONI”

Inaspettata la rottura delle trattative in COMDATA S.p.A dopo un anno di attento e consapevole lavoro svolto dal Sindacato e dai lavoratori tutti, confermato da un accordo sulle stabilizzazioni che ci aveva fatto ben sperare per il percorso successivo.

L’apertura della trattativa sul secondo livello di contrattazione avvenuta nella mattinata del 18 dicembre 2007 ha visto l’azienda fare una premessa molto preoccupata sul mercato e sulla concorrenza, a fronte di investimenti sia in tecnologia sia in nuove attività e servizi che fanno dell’azienda stessa verosimilmente il secondo operatore in questo mercato.
A rendere più complicata la situazione è stato il primo affondo sui temi della piattaforma sindacale che veniva di fatto ridotta a tre argomenti: il protocollo delle Relazioni industriali, il Premio di Risultato e la verifica legata all’accordo di stabilizzazione . Puntualmente la risposta sindacale ha cercato di riportare al centro della discussione al tavolo la piattaforma presentata in assemblea ai lavoratori, motivando il perché della nostra impostazione che includeva diversi altri punti tra cui l’inquadramento (per delineare percorsi professionali condivisi), la refezione e la reperibilità.
Abbiamo quindi rafforzato il concetto chiedendo all’azienda di capire se questa impostazione era condivisa e se poteva scendere in maggiori dettagli sui vari temi. Così sollecitata la delegazione aziendale ha chiesto una sospensiva per riflettere e proseguire l’incontro.
Alla ripresa nella tarda mattinata abbiamo ascoltato la prima risposta aziendale sulla piattaforma presentata nel novembre scorso. In premessa ci veniva riferito che “non esisteva al momento una torta da dividere” dettagliando a seguire le posizioni sulle nostre richieste.
In specifico:
· Il premio di risultato al raggiungimento di obiettivi di redditività e qualità doveva essere costruito autosostenendosi nei suoi valori economici.
· Il passaggio inquadramentale dal 3° al quarto livello non poteva essere effettuato mediante un automatismo ma attraverso una analisi aziendale sulla attività e sulla professionalità;
· Sulla richiesta di refezione non era assolutamente possibile parlare di Buono Pasto (TICKET) né tantomeno fare un ragionamento nazionale sulle mense per poi riportare effetti locali con nuove convezioni, ma si dava disponibilità ad ampliare in spazi e apparati gli ambienti aziendali dedicati alla refezione.
· Sul tema del Controllo a Distanza si dava una disponibilità ad aprire un tavolo per regolare la tematica.
· Sulla reperibilità, pur sottolineando che il tema toccava poche persone, si dava disponibilità a confrontarsi.
· Sulle ferie la necessità aziendale era di avere una flessibilità locale dell’istituto.
· Relazioni industriali: all’azienda interessa un protocollo molto snello, presentando una forte riserva sui costi sia in termini di ore di permesso sia di rimborsi.
Da parte sindacale a questo punto si è ritenuta necessaria una sospensiva per poter valutare come proseguire il confronto. Dal confronto sindacale con la delegazione è uscita una posizione unitaria che dava mandato all’approfondimento punto per punto per mettere in chiaro le distanze pur esprimendo già una forte insoddisfazione.2Nell’approfondire il primo punto della piattaforma, e cioè il premio di risultato, si è chiesto alla delegazione aziendale la disponibilità a ragionare su un PDR che per il giugno 2008 producesse una erogazione a titolo di quanto prodotto dai lavoratori nell’anno 2007 ed in particolare nel secondo semestre. A questo punto l’azienda ha interrotto la parte sindacale ritenendo di dover precisare che il premio era da costruire nel 2008 per il 2009 e che prima non poteva fare erogazioni a nessun titolo non avendo a disposizione alcuna voce di budget.
La delegazione sindacale ha ritenuto inaccettabile questa posizione e questo generale irrigidimento spiegando alla delegazione aziendale che tale disponibilità era già emersa in incontri precedenti e che era ritenuta paradossale la sua attuale scomparsa.
La risposta alle perplessità espresse dalla intera delegazione, è arrivata tramite l’Unione Industriale che in modo provocatorio affermava di non “trattare” con le RSU .
Ritenendo ormai esaurita ogni motivazione per poter continuare, l’intera delegazione sindacale si è alzata abbandonando la trattativa e annunciando una nuova fase dove sarebbero stati i lavoratori stessi a rispondere alle provocazioni.

Pertanto, in considerazione degli eventi sopradescritti i lavoratori, le RSU, e le organizzazioni sindacali, dichiarano 8 ore di sciopero per il giorno 27 dicembre 2007 per tutti i lavoratori di Comdata e il blocco degli straordinari fino al 31 dicembre 2007.


LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL

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